LA SVOLTA CON LA SOCIETÀ CONDOTTE D’ACQUA
La svolta decisiva si avrà solo nel 1881 grazie all’impegno di Luigi, figlio di Eugenio, determinato a portare avanti la battaglia del padre, che si spense nel 1879 senza godere della soddisfazione di vedere realizzata l’opera cui aveva dedicato quasi 20 anni di vita. Subentrando agli eredi Villoresi, la Società Italiana per le Condotte d’Acqua, costituitasi a Roma l’anno precedente, si dichiara pronta a mettere sul piatto le risorse necessarie e, successivamente, a provvedere alla gestione e al funzionamento delle opere eseguite. Nel 1884, a pochi anni dal loro ingresso sulla scena, le Condotte possono vantarsi di essere riuscite dove altri hanno fallito: il 28 aprile, a Somma Lombardo, si tiene l’inaugurazione della Diga di Panperduto e del primo tratto del Canale – che sarà tuttavia completato con la rete secondaria solo nel 1892.
Nei primi anni del nuovo secolo gli utenti, ossia i proprietari di terreni irrigabili, decidono di separare le proprie sorti da quella del concessionario (le Società Condotte), che fino a quel momento ha beneficiato della maggior parte dei profitti senza tuttavia detenere la proprietà dei comprensori irrigui. Tale decisione porta alla nascita, nel 1911, del nuovo Consorzio d’irrigazione del Canale Villoresi. Dopo l’opposizione iniziale, a colpi di ricorsi, da parte della Società Condotte, che reclama numerosi crediti nei confronti degli utenti, il nuovo ente diviene alla fine l’unico gestore.
Ultimo aggiornamento il 11 Giugno 2021