Conservazione della rete

Chi paga:
Tutti i proprietari di terreni irrigabili compresi nel territorio del Consorzio, a fronte delle spese di manutenzione, ordinaria e straordinaria, e gestione dei canali della rete impiegati per usi irrigui.

Quanto si paga:
Il contributo è dovuto in relazione ai costi fissi e variabili sostenuti dal Consorzio. I primi trovano presupposto nella comune utilità delle opere irrigue e nel mantenimento della loro efficienza, da cui deriva il beneficio dell’irrigazione che si esplica sull’intera superficie (in ragione di ettaro servibile e di beneficio indipendentemente dall’utilizzo degli impianti), mentre i secondi sono relativi all’onere che varia in funzione dell’effettivo esercizio irriguo (in base alla superficie ciascun anno irrigata o alle dispense irrigue sottoscritte dagli utenti). Dalla tabella riportata si possono ricavare i contributi per la conservazione della rete per l’anno 2022, in base al Piano di Classifica attualmente in vigore.

Contributi per la conservazione della rete 2022

Come si paga:
Dal 2019 il contributo si paga esclusivamente tramite MAV allegato all’avviso, presso qualsiasi sportello bancario e ufficio postale, tramite home banking o gli sportelli Bancomat abilitati al pagamento MAV. Gli avvisi sono recapitati tramite posta ordinaria dall’attuale agente per la riscossione dei contributi (Creset S.p.A.), che a partire dal 2018 sostituisce Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Variazioni:
In caso di trasferimento della proprietà, è bene comunicare tempestivamente le variazioni intervenute secondo le modalità riportate all’art. 3, c. 2 del Regolamento per la Gestione del Catasto consortile, evitando così l’emissione di contributi erronei.

 

 

Ultimo aggiornamento il 2 Febbraio 2022