COSA FACCIAMO

Portare l’acqua dove manca, togliere l’acqua dove è troppa: potremmo riassumere con questa formula la missione che contraddistingue l’attività di ETVilloresi.

Ogni giorno il Consorzio opera per gestire e migliorare l’efficienza della rete di canali a servizio dell’agricoltura, oltre che per proteggere, grazie a una puntuale azione di bonifica, le aree più esposte al rischio di allagamenti. I canali, vale la pena ricordarlo, non sono corsi d’acqua naturali: l’acqua che trasportano deve essere regolata, controllata, direzionata. Perfino sollevata e deviata, quando è in eccesso. Così, da secoli, i gestori dei corsi d’acqua artificiali aprono e chiudono le paratoie, regolano le bocche di derivazione, misurano le portate, programmano tempi e modalità per garantire l’irrigazione di un vasto territorio. Si tratta di attività complesse, oggi solo in parte rese più rapide e agevoli dall’impiego di tecnologie all’avanguardia.

Un ruolo di primo piano viene poi ricoperto dalla manutenzione, senza la quale i canali e le opere idrauliche non potrebbero funzionare a dovere. Per questo, il Consorzio dedica un’attenzione particolare alle opere di ammodernamento e consolidamento dell’attuale rete, rendendola sempre più funzionale alle necessità di chi beneficia dei numerosi servizi a essa collegati.

Strategica appare anche la collaborazione stretta con Regione Lombardia e altri enti in tema di difesa del suolo: mettendo a disposizione il proprio patrimonio di saperi e competenze sul piano operativo e gestionale, il Consorzio fornisce un prezioso supporto tecnico attraverso studi, attività di progettazione e realizzazione di interventi, confermandosi attore indispensabile nella salvaguardia idraulica e ambientale del territorio.

Dal 2015 è stato indicato come Autorità preposta alla gestione del demanio della navigazione sulla rete di competenza. Esercita, inoltre, funzioni di polizia idraulica.

Ma ETVilloresi è molto altro. Col passare del tempo, alle tradizionali funzioni di irrigazione e bonifica, se ne sono sommate di nuove, che hanno contribuito a definire nuove prospettive e nuovi orizzonti. Protagonista indiscusso, ancora una volta, “l’oro blu”.

A poco a poco i canali si sono ritagliati uno spazio sempre più rilevante nell’immaginario quotidiano di visitatori, sportivi, amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Da strumenti per garantire le funzioni irrigue, produrre energia, far viaggiare uomini e merci, i canali sono ormai concepiti come vere e proprie vie d’acqua, spesso teatro di manifestazioni ed eventi di notevole richiamo. Si rafforza così il legame che da sempre intercorre tra ETVilloresi e il suo territorio. Un territorio laborioso e produttivo, che, nel tempo, ha saputo individuare nell’acqua un motore di sviluppo e innovazione sotto il profilo economico e culturale. Basti pensare alla produzione di energia pulita avviata di recente sfruttando cinque impianti idroelettrici di proprietà del Consorzio: uno situato presso le Dighe di Panperduto e quattro nella città di Monza. O ancora, all’intensa attività di promozione turistica e culturale, che ha conosciuto il suo apice in occasione di EXPO 2015 e che prosegue, tuttora, attorno al network museale del Consorzio e al Sistema Navigli, con un obiettivo ben definito: diffondere la cultura dell’acqua, bene prezioso e insostituibile, con lo sguardo rivolto in particolare alle generazioni future, perché imparino a fruirne con maggiore consapevolezza.

E all’orizzonte si profilano sfide sempre nuove da affrontare, come la possibilità di sfruttare la rete idrica per lo smaltimento delle acque meteoriche o parassite, in sinergia con i gestori del servizio idrico integrato.

Insomma, pur mantenendo ben salde le proprie radici nelle sue tradizionali attività, il Consorzio Est Ticino Villoresi ha scelto di crescere e mettersi in gioco, aprendosi all’innovazione e sviluppando un modello di governance per la gestione delle acque capace di fare sintesi tra le diverse funzioni.
Acqua, ambiente, energia, cultura: sono questi i punti cardinali che orientano – e continueranno a orientare – il nostro operato al servizio di un territorio da preservare e valorizzare.

Ultimo aggiornamento il 29 Ottobre 2018