SICCITÀ – POCA L’ACQUA DISPONIBILE, RICHIESTO UN SACRIFICIO A TUTTI
La grave crisi idrica in atto sta imponendo scelte difficili. Il cuneo salino del Po avanza e l’Autorità di bacino ha chiesto che l’utenza irrigua sia ridotta del 20% e che sia rilasciata una maggior portata agli affluenti del grande fiume. Al Tavolo regionale per l’utilizzo in agricoltura della risorsa idrica, riunitosi il 30 giugno mattina, Alessandro Folli, in qualità di Presidente di ANBI Lombardia, ha ribadito con forza la necessità di mantenere integre le portate erogate all’agricoltura già in grave difficoltà per salvare i raccolti che ancora hanno qualche speranza di arrivare a completa maturazione. La Regione ha accolto la richiesta e ha ringraziato i Consorzi di bonifica per il difficile compito che sono chiamati ad assolvere nella gestione dell’acqua irrigua in una situazione mai così critica da almeno 70 anni. Raggiunto questo risultato e considerato che proseguono scarsi gli afflussi idrici ai laghi, si rende necessario, anche per il Consorzio, compiere nuove scelte nella gestione dell’acqua e delle turnazioni. Nell’ipotesi verosimile che i volumi idrici disponibili nel Lago Maggiore, in assenza di piogge copiose, consentano di proseguire l’irrigazione con il 50% delle portate per altri 15 giorni, il tavolo con le associazioni di categoria degli agricoltori, convocato dal Presidente Folli il 30 giugno pomeriggio, ha deciso di ridare al Villoresi una portata di 48 mc/s con una turnazione su 5 giorni ovvero da martedì 5 a sabato 9 luglio e di ridurre conseguentemente la portata nel Naviglio Grande a 12 mc/s per poi riportarla a 55 mc/s da domenica 10 luglio. Il Consorzio del Ticino, a seguito delle decisioni dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici coordinato dall’Autorità di Bacino del Po, ha disposto di erogare dal Lago Maggiore 25 mc/s per contribuire all’incremento della portata del fiume più lungo d’Italia, che versa in condizioni critiche, a sostegno degli utilizzi idropotabili e a contrasto della risalita del cuneo salino. 10 mc/s di questi sono stati convogliati attraverso i Navigli Grande e Pavese, contribuendo a rimpinguare altresì la falda e i fontanili. Il Naviglio Grande si attesta pertanto sui 22,5 mc/s.
TG3 (dal minuto 24.53)
Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2022