REGOLAZIONE LAGO MAGGIORE – APPROVATA UNA NUOVA SPERIMENTAZIONE

Nel 2015 ha avuto inizio una sperimentazione quinquennale che ha previsto l’innalzamento del limite estivo del Lago Maggiore da + 1,00 a +1,25 m sullo zero idrometrico di Sesto Calende. Il programma era stato avviato con l’impegno da parte del Ministero dell’Ambiente di arrivare, entro il 2020, al tanto auspicato +1,50 m. Nel 2017 è stata prevista la possibilità, durante la stagione estiva, in caso di severa e prolungata crisi idrica interessante la vasta area costituita dall’asta del Ticino e del Po, di un ulteriore innalzamento del livello del Verbano a +1,35 m. La potestà autorizzativa di tale misura è stata delegata al Segretario Generale dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po, che può provvedere in tal senso con apposito decreto su proposta dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici e previo parere del Tavolo tecnico. A fronte di periodi siccitosi sempre più frequenti il fatto di poter contare su un’eventuale riserva d’acqua dal Verbano consente di mitigare sensibilmente gli effetti dovuti ai picchi di severità idrica senza accrescere in alcun modo il rischio allagamenti durante il verificarsi di precipitazioni intense. Lo scorso dicembre è stata approvato un nuovo periodo di sperimentazione per il Lago Maggiore, che si protrarrà sino all’anno 2026, durante il quale sarà consentito un aumento massimo sino a 25 cm sul livello estivo +1,25 m, arrivando così a ben +1,50 m in caso di necessità idrica. Del tutto contrari al recente provvedimento assunto si sono detti i Sindaci della sponda piemontese del Verbano e gli operatori turistici, che temono in prospettiva la scomparsa di ampie porzioni d spiagge. Favorevolmente si è espressa invece la sezione di Italia Nostra del Verbano Cusio Ossola, ritendendo una più equilibrata regolazione del Lago Maggiore funzionale al contemperamento dei vari interessi (agricoli, ambientali, fruitivi connessi alla navigazione interna, ecc.) in gioco.

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2022