RIUTILIZZO ACQUE REFLUE – LE PROSPETTIVE DOPO L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO UE
Il Regolamento comunitario sui requisiti minimi dell’acqua di riuso, pubblicato lo scorso giugno, ha rappresentato il punto di partenza per lo sviluppo delle considerazioni svolte durante il webinar sull’argomento tenutosi giovedì 16 luglio. Il seminario interattivo, promosso da Utilitalia – la Federazione che riunisce le Aziende operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas – si è proposto di verificare la realizzazione di possibili sinergie tra enti gestori e Consorzi di bonifica sul tema di grande attualità del riutilizzo idrico in un momento storico in cui la sensibilizzazione al risparmio dell’acqua è più che mai auspicata.
Numerosi gli interventi orientati a restituire i tratti specifici del Regolamento, il perimetro di applicazione e una serie di esempi di riuso idrico già in corso. Da parte dell’ANBI, che ha partecipato ai lavori, il richiamo alla necessità di attuare una gestione attiva e sicura delle acque reflue affinate senza rischio per la salute umana e per l’ambiente, tutelando gli utilizzatori finali senza aggravio però, nel caso di riuso irriguo, per le aziende agricole, e di approfondire la relazione costi/benefici.
In relazione a quest’ultimo aspetto l’intervento conclusivo del Presidente del Consorzio e di URBIM-ANBI Lombardia Alessandro Folli ha invitato alla responsabilità di assicurare buoni livelli qualitativi del bene acqua a fronte della salvaguardia del primato dell’agricoltura lombarda e nazionale e del prestigio nel mondo del Made in Italy agroalimentare, evidenziando come dall’acqua regolata e distribuita dal reticolo artificiale provengano benefici, diffusi, a tutta la collettività.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2020