RICORRENZE IN PRIMO PIANO – IL 28 APRILE 1884 L’INAUGURAZIONE DELLA DIGA DI PANPERDUTO
È caduta, proprio in questi giorni, e precisamente mercoledì 28 aprile, una ricorrenza cara al Consorzio ovvero l’anniversario della storica inaugurazione della diga di Panperduto (Somma Lombardo, Varese), avvenuta nell’ormai lontano 1884. Indiscussa è senza dubbio l’importanza ricoperta dal citato nodo idraulico se si considera come, grazie ad esso, vengano derivate dal Ticino le acque del Canale Villoresi e di tutto il sistema idrico ad est del fiume “azzurro”. La rilevanza della funzionalità dell’impianto di Panperduto, entrato nel 2019 nel patrimonio mondiale delle opere irrigue ICID WHIS, impatta naturalmente sull’intera Lombardia, contribuendo al raggiungimento dei ragguardevoli primati agricoli regionali. Nella delicata situazione in corso è forse un altro l’aspetto che merita di essere sottolineato: Panperduto come risultato, luminoso, della lungimiranza e della caparbietà visionaria di Eugenio Villoresi, che avendo intravisto la possibilità di portare, grazie alla tecnica, acqua alle aride terre a Nord di Milano, si spese per tradurre i propositi in ardite idee progettuali e poi in realtà. È risaputo il fatto – beffardo – che Villoresi non visse abbastanza per vedere attuato il frutto del suo lavoro ma, nonostante tutto, il suo nome e la sua storia sono entrati di diritto negli annali non solo della Lombardia ma dell’intero Paese. Ricordare la vicenda storica e umana dell’ingegnere monzese è significativo in un momento come l’attuale; assume forza in particolare per la resilienza che sempre seppe esprimere, resistenza alle incertezze percepite, alle opposizioni riscontrate, ai no ricevuti. Quale miglior esempio anche per questi tempi? Da Panperduto non arrivano però solo confortanti modelli di tempra umana ma anche conferme che il ciclo della natura prosegue incurante del Covid-19, riprendendosi, in molti punti, il suo spazio laddove la presenza dell’uomo arretra in fuga dal virus. Nel bacino, proprio ai piedi dell’opera di presa, nuove vite popolano le acque, indisturbate è vero, ma qui la calma dei piccoli, protetti dalla loro madre, pare suggerire, ancora una volta, che una coesistenza, armoniosa, tra uomo e natura può avvenire … Panperduto è bello anche per questo.
Ultimo aggiornamento il 30 Aprile 2020