ACQUA E CULTURA … PER CANDIDARE ALL’UNESCO LE GRANDI OPERE IDRAULICHE LOMBARDE
Una bella occasione per raccontare la lunga e luminosa tradizione tecnico-idraulica della Lombardia e sottolineare quanto il pregio del paesaggio regionale sia frutto della mano dell’uomo: questo ha rappresentato mercoledì 11 dicembre mattina lo svolgimento del convegno Le acque lombarde da Leonardo a Cattaneo, che si è tenuto presso lo Spazio espositivo di via Galvani, a Palazzo Lombardia. Di altro profilo gli interventi che hanno animato l’iniziativa, tra quelle previste per sostenere la candidatura al patrimonio mondiale UNESCO – promossa dall’Unione dei Consorzi URBIM-ANBI Lombardia e dall’Ente Regione – del sistema delle grandi opere d’acqua della Lombardia, all’insegna del suo carattere di eccezionalità ed universalità. Da Leonardo a Carlo Cattaneo tanti gli aspetti di interesse evidenziati, tesi a raccontare la vivacità e il dinamismo di idee e fatti della Lombardia nel corso dei secoli nel suo rapporto, forte, inequivocabile, con l’acqua distribuita sul territorio anche grazie alla particolare rete artificiale realizzata nel tempo. I lavori, moderati da Claudio Gamba di Regione, sono stati introdotti dal Presidente di URBIM-ANBI Lombardia Alessandro Folli, che ha ricordato il legame tra Leonardo e Cattaneo rappresentato dall’acqua, approfittando di queste due illustri figure della cultura per rilanciare la centralità della risorsa idrica, gestita in modo strategico e sempre più determinante dai Consorzi di bonifica. Al seminario ha partecipato anche, per ANBI nazionale, il Presidente Francesco Vincenzi che ha ribadito l’urgenza della salvaguardia di un bene prezioso come l’acqua al riparo da politiche dissennate. Vincenzi ha citato anche la proposta avanzata dall’Associazione nazionale dei Consorzi di bonifica per far introdurre nelle scuole dell’obbligo, nelle ore dedicate all’educazione civica, l’insegnamento ad un corretto uso delle risorse idriche. Presso gli stessi spazi dove si è svolto il convegno è stata allestita una mostra fotografica con gli scatti di Gianni Berengo Gardin e Francesco Radino. La rassegna, con ingresso libero, sarà visitabile sino al 22 dicembre (da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00 e la domenica dalle 14.00 alle 18.00; chiuso il sabato).
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Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2019