NAVIGLIO MARTESANA – L’ASSOCIAZIONE INSIEME PER GORLA SCRIVE AL PRESIDENTE DI ETVILLORESI

È ormai da qualche tempo che sul Naviglio Martesana (ma non solo) ETVilloresi limita sensibilmente il ricorso all’asciutta totale, riuscendo – considerati i lavori più urgenti e necessari programmati, negli ultimi anni, su altri Navigli – ad attuare manutenzioni con un minimo livello d’acqua in alveo. Proprio in proposito, qualche giorno fa l’Associazione Insieme Per Gorla ha inviato all’attenzione del Presidente di ETVilloresi Alessandro Folli una comunicazione per ringraziarlo della pianificazione attuata sul Martesana, sottolineando la maggiore godibilità del paesaggio con la presenza dell’acqua e cogliendo l’occasione, al contempo, per segnalare tracce di abusivismo diffuse, visibili lungo le sponde. Nel ringraziare l’Associazione per l’attestazione di stima rivoltagli, Folli ha ricordato l’impegno del Consorzio nell’evitare, con grande difficoltà, le asciutte totali e ha colto l’occasione per ribadire ancora una volta l’inevitabilità dei lavori effettuati periodicamente dall’Ente, necessari per assicurare ad infrastrutture idrauliche secolari tenuta e funzionalità. Se quest’ultimi non venissero infatti attuati, un bene come i Navigli – che rappresentano un vero e proprio patrimonio collettivo – finirebbero abbandonati a se stessi, al trascorrere del tempo e all’incuria, perdendo il loro ruolo, centrale per lo sviluppo agricolo dei territori lombardi quanto per la conservazione di una ricca biodiversità. Veramente evidente ormai a tutti è il tentativo, da parte dell’Ente, di attuare asciutte in regime parziale ma spesso, purtroppo, le effettive condizioni dell’infrastruttura, oggetto di cedimenti di frequente anche pericolosi, non consentono di dare seguito a misure alternative all’asciugatura totale, veramente indispensabile per poter effettuare una serie di lavorazioni non praticabili con la presenza di acqua, anche minima, in alveo. In relazione alla segnalata presenza di tracce di abusivismi lungo le sponde invece, il Consorzio non può che invitare tutti gli attori sociali – Istituzioni quanto singole Associazioni – a fare la propria parte sul fronte civico-educativo per contribuire a diffondere un senso civile di “attaccamento” ai Navigli e alle loro acque.

Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2019