DARSENA DI MILANO IN ASCIUTTA – AVVIATI I RECUPERI DELLA FAUNA ITTICA
Sono iniziate nella giornata di lunedì 4 marzo, in Darsena a Milano, con l’abbassamento dei livelli idrici, le operazioni di asciugatura dell’area portuale, a seguito del regime di asciutta totale che sta interessando il Naviglio Grande. I pesci sono stati fatti defluire in alcuni punti particolari per agevolare le attività di recupero, subito avviate martedì 5 marzo grazie al contributo di ben 4 squadre tra dipendenti consortili e quelli della ditta specializzata attivata – impegnate sul tratto terminale del Naviglio Grande, in area portuale e successivamente anche nel tratto iniziale del Naviglio Pavese. Grazie alle pulizie straordinarie effettuate qualche tempo fa ad opera del personale di ETVilloresi, l’abbassamento dell’acqua non ha fatto emergere significative quantità di rifiuti. Le operazioni in Darsena sono proseguite per tutta la settimana; da giovedì 7 marzo i recuperi hanno interessato anche tratti di Naviglio Grande in Comune di Corsico. In avvio di settimana il pesce è stato raccolto ancora sul Canale Villoresi, in Comune di Parabiago da 4 lunedì marzo e in quello di Arconate da mercoledì 6. Complessivamente è stato recuperato un quantitativo estremamente significativo di pesce, oltre 100 quintali solo presso l’area portuale milanese. Nonostante gli inutili allarmismi su presunte situazioni di “sofferenza” dell’ittiofauna, lanciati nelle ultime settimane, le attività si svolte in modo spedito, come da calendario da tempo pianificato. “Mi sento di rivolgere un grande ringraziamento a tutti i miei dipendenti impegnati nelle attività di recupero della fauna ittica; nelle ultime settimane sono stati investiti da polemiche gratuite, del tutto ingiustificate. Personalmente sono consapevole del loro costante impegno e degli sforzi che quotidianamente sostengono durante i recuperi del pesce, tutti compiuti con grande attenzione e cura a fronte di una formazione specifica che qualifica la loro professionalità” è quanto ha risposto il Presidente del Consorzio Alessandro Folli alle critiche direttamente giunte alla sua attenzione.
Ultimo aggiornamento il 8 Marzo 2019