L’IMPORTANZA DI CONOSCERE L’ACQUA

A fine secolo vi sarà ancor meno acqua, soprattutto durante la stagione estiva: uno scenario estremo, cui però URBIM-ANBI LOMBARDIA, in collaborazione con Regione, si sta già preparando con il progetto ISIL, un’indagine-descrizione dai risvolti predittivi condotta sui sistemi irrigui della Lombardia. “Quello dei cambiamenti climatici è un tema cui sia la Regione che i Consorzi hanno fin da subito prestato la massima attenzione e il progetto ISIL ne è la prova” ha sottolineato il Presidente di ETVilloresi Alessandro Folli, che presiede altresì l’Unione regionale dei Consorzi di bonifica e che ha rappresentato l’Associazione – con il Direttore Giorgio Negri – durante il convegno in cui sono stati illustrati, il 17 dicembre mattina, a Milano, a Palazzo Lombardia, gli esiti del progetto. Lo studio intende raccogliere informazioni omogenee sulle risorse idriche della Lombardia per costruire un sistema informativo centralizzato del patrimonio irriguo regionale. Questi dati, trasmessi al Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, serviranno per utilizzare al meglio l’acqua. Come ha spiegato Claudio Gandolfi dell’Università degli Studi di Milano, grazie ai dati ottenuti si potranno presentare delle proposte per migliorare la distribuzione e gestione delle risorse idriche. Gli esperti di ANBI Lombardia hanno confermato le criticità riscontrate, durante lo svolgimento dello studio, riguardanti principalmente  la mancanza di dati. Folli ha voluto sottolineare in chiusura l’importanza del lavoro svolto da URBIM-ANBI Lombardia: “Ringrazio lo staff di ANBI Lombardia che ha seguito con grande attenzione questo progetto; l’Ente regionale ha individuato nell’Unione dei Consorzi lombardi il soggetto più idoneo per occuparsi di un tale lavoro in virtù della grande conoscenza ed esperienza accumulate in tema di acqua“.

Ultimo aggiornamento il 21 Dicembre 2018