LAGO MAGGIORE – SOLO PIÙ ACQUA O DIVERSA GESTIONE?

A fronte di periodi siccitosi sempre più frequenti e gravosi si ravviva il dibattito, mai veramente sopito, relativo alla richiesta di garantire nel Lago Maggiore una riserva idrica superiore all’attuale prevista, innalzando il limite di invaso estivo. Secondo il Parco Lombardo della Valle del Ticino e i Consorzi di bonifica che derivano le portate di competenza dal fiume azzurro, la disponibilità di più acqua nel Verbano consentirebbe di mitigare sensibilmente gli effetti dovuti ai picchi di severità idrica senza accrescere però il rischio allagamenti in caso di precipitazioni intense. E’ attualmente in corso – è doveroso ricordarlo – una sperimentazione che prevede l’innalzamento del limite estivo del Verbano da + 1,00 a +1,25 m; il programma era stato avviato con l’impegno del Ministero dell’Ambiente di arrivare al 2020 al tanto richiesto +1,50 m sullo zero idrometrico di Sesto Calende.
Lo scorso 16 ottobre è stata presentata al Tavolo tecnico istituito in Regione Lombardia la deliberazione con cui il Comune di Verbania, capofila della gestione associata dei Comuni rivieraschi, ha formalizzato la propria posizione, contraria all’innalzamento dei livelli del Lago Maggiore in quanto penalizzante gli interessi degli operatori turistici ed economici lacuali del versante piemontese. L’Amministrazione comunale ha di fatto spostato l’asse del confronto dalla richiesta di incrementare la quantità d’acqua invasata, per poterla utilizzare nei momenti più difficili, alla volontà di modificare l’attuale relazione tra domanda, limiti infrastrutturali dello sbarramento della Miorina e gestione differente dei rilasci idrici.
Il Tavolo tecnico si riunirà di nuovo a fine novembre, quando saranno consegnati i rapporti triennali sull’impatto ambientale e quelli relativi alla fruibilità delle spiagge derivanti dalla sperimentazione attuata a + 1,25 m. L’Autorità di Bacino sarà quindi chiamata a predisporre il report annuale da inviare al Ministero con la proposta del livello massimo di gestione per il 2019.

Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2018