LAVORI E … COMUNICAZIONE

La pubblicazione qualche giorno fa, sulle pagine milanesi di un importante quotidiano, di un articolo incentrato sui lavori eseguiti dal Consorzio nel Canale Villoresi durante l’ultima asciutta e sulla necessità di informare in proposito l’opinione pubblica, ci hanno spinto ad una riflessione i cui esiti vengono qui condivisi. Le opere compiute da ETVilloresi rappresentano, sebbene su tratti molto estesi dello storico vettore irriguo, interventi di tipologia ordinaria, al pari dei diversi già effettuati negli ultimi anni. Il Consorzio opera infatti così sul Canale Villoresi da oltre un decennio, con tecnologie e materiali frutto di anni di esperienze tra gli addetti ai lavori, nel completo rispetto degli equilibri ambientali e della qualità dell’acqua distribuita, spesso salvaguardata anche grazie alla chiusura di scarichi abusivi. Le lavorazioni triennali che il Consorzio sta attuando dal 2020 nel Villoresi non hanno dunque in sé alcun carattere di straordinarietà se non l’importo, veramente significativo (oltre 20 milioni di euro), erogato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con quello delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il progetto in questione è stato poi approvato, come sempre accade, in Conferenza di Servizi con i pareri positivi non solo dei Comuni interessati dai lavori ma anche, per il loro tramite, dei Parchi e dell’Associazionismo locale sensibile ai temi ecologici nonché delle Sovrintendenze per i beni architettonici e il paesaggio, di Regione Lombardia e degli altri operatori portatori di interesse.
Alla luce di queste premesse stupisce il grande clamore con cui è stato accolto il loro svolgimento laddove i precedenti del tutto analoghi, a distanza di solo pochi anni (in occasione di Expo Milano 2015), non hanno suscitato alcune reazione negativa nonostante svolti in ambiti di particolare pregio ambientale (nel Parco delle Groane con un SIC – Sito di Interesse Comunitario proprio in adiacenza al Canale Villoresi) e con una “cassa di risonanza” come quella creata dall’Esposizione Universale. Pare scontato domandarsi allora cosa sia cambiato nel tempo, a parità di condizioni di intervento, da scatenare (in particolare sui social network, è bene ricordarlo) un dibattito contraddistinto da interventi “di pancia” e commenti forse solo in apparenza motivati da una preoccupazione di tipo ambientalista, constatando purtroppo che ancora una volta la disponibilità di un luogo virtuale di discussione non abbia in alcun modo agevolato la circolazione di informazioni corrette se è vero che, anche dopo la pubblicazione da parte del Consorzio di informazioni puntuali di tipo tecnico, le reazioni sono comunque proseguite all’insegna dello stesso tenore. Mancanza di comunicazione, come suggerito dal giornalista nel suo articolo? E’ proprio certo? Francamente no. Testimonianza ne siano i momenti di dibattito pubblico –  non ultimo il webinar organizzato lo scorso 14 aprile da uno dei PLIS del Comune di Parabiago, il Parco del Roccolo, per illustrare l’importanza del Canale Villoresi, ma anche i recenti lavori effettuati da ETVilloresi – di solito disertati dai “leoni da tastiera” poiché in tali circostanze corre l’obbligo dell’argomentazione delle proprie tesi e non della mera esternazione di luoghi comuni.  La comunicazione nel settore delle opere pubbliche è una operazione complessa. Quest’ultime mirano al soddisfacimento di interessi collettivi ma spesso il confronto con l’opinione pubblica porta però all’esame di interessi specifici se non di parte. Il quadro normativo italiano poi, burocraticamente ingessato, non aiuta nella ricerca di una semplificazione del rapporto con il cittadino al quale, sovente, sfuggono le oggettive difficoltà in cui le amministrazioni si trovano ad operare nella ricerca di un equilibrio tra la sostanza e la correttezza formale. Troppo spesso anche chi fa informazione, purtroppo, alza le mani con fare pilatesco di fronte alla vox populi ed invece di approfondire, documentare e divulgare si limita al mero relata refero: forse perché il numero di commenti ad un post, nell’attuale sistema di comunicazione, qualifica chi scrive più dei contenuti.
Clicca qui per vedere l’ultimo servizio, in ordine di pubblicazione sul web (pochi giorni fa), realizzato dalla stampa locale per illustrare i lavori nel Canale Villoresi

Ultimo aggiornamento il 30 Aprile 2021